Nokia, Palmari, Smartphones, New Age, Natura, Benessere, Vita, Vivere, N95, Motorola, Libertà, Silvano Agosti, Freedom, Governo, ATM, Milano, Italia, Musica, Audio, Informatica, Symbian, Pocket PC, Nike, Filosofia, Pensieri, Personali, Correre, Running, Notizie, Into the wild, Beppe Grillo, Notizie, Viaggi, Emigrare, Olanda, Amsterdam, Jasjar, Celestino, Daft Punk, Empire of the sun, Boys Dont Cry, Running, MicroSDHC, Parcour, Radiant, Elio e le storie tese, 2012

venerdì 28 marzo 2008

L'auto ad aria: EOLO CAR

L'auto ad aria è... volata via!!!

Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire. Perché?


VIVAMO IN UN MONDO DOVE CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE IL PETROLIO E' IMPORTANTE QUANTO L'ACQUA
QUESTA DEVE DAVVERO FARE IL GIRO DEL MONDO!

Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.

Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano.
Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento.
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.
Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.

Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice.

Qualcuno l'ha mai vista in Tv?

Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.

Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie.

Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risulta essere in vendita.

Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia.
A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola,hanno usato Internet per far circolare informazioni.

Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia.

Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti. Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto.
I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno.

Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti.

La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben progettati.
Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi nè di cambi olio,che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissà cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che "l'informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo....
------------------------------------------------------------------------------

Questo è quanto, la cosa fa molto riflettere e credo sia importante che + persone possibili sappiano la realtà dei fatti e come le cose vengano ormai troppo spesso insabbiate!!!!!

maledetti....

mercoledì 12 marzo 2008

Elio e le storie tese NEW ALBUM

Elio e Le Storie Tese - Parco Sempione Testo Lyrics

Verde e marrone
dentro la mia città
metto su il vibro
leggo un bel libro
cerco un po’ di relaxall’improvviso
senza preavviso
si sente un pim pam pum
un fricchettone
forse drogato
suona e non smette più (bonghi)



questo fatto mi turba
perchè suona di merda
non ha il senso del ritmo
e non leggo più il libro
quasi quasi mi alzo
vado a chiedergli perchè
ha deciso che, cazzo,
proprio oggi
niente lo fermerà.

Piantala con sti bonghi
non siamo mica in Africa
porti i capelli lunghi
ma devi fare pratica
sei sempre fuori tempo
così mi uccidi l’Africa
che avrà pure tanti problemi
ma di sicuro non quello del ritmo

“Dai barbon, cerca de sona mej,
che son dree a fà balla i pe!
Anca se gh’hoo vottant’ann,
voo giò in ballera con la mia miee.
Ohè, che dò ball,
te me s’ceppet l’oreggia,
ti, i to sciavatt e i bònghi!”

Caro signore
sa che le dico
questa è la libertà
sono drogato
suono sbagliato
anche se a lei non va

non vado a tempo
lo so da tempo
non è una novità
io me ne fotto
cucco di brutto
grazie al mio pim pum pam (bonghi)

Questa cosa mi turba
e mi sento di merda
quasi quasi mi siedo
ed ascolto un po’ meglio
forse forse mi sbaglio
forse ho preso un abbaglio
forse forse un bel cazzo
fai cagare
questa è la verità

Ora ti sfondo i bonghi
per vendicare l’Africa
quella che cucinava
l’esploratore in pentola
ti vesti come un rasta,
ma questo no, non basta
sarai pure senza problemi
ma di sicuro c’hai quello del ritmo

“Oè! Te tiri ona pesciada in del cuu!
Va a ciappà i ratt’!
Te pòdet vend dòma el tò ciccolatt!”

Ecco spiegato
cosa succede
in tutte le città
Io suono i bonghi
tu me li sfondi

di questo passo
dove si finirà?

Ecco perchè qualcuno
pensa che sia più pratico
radere al suolo un bosco
considerato inutlie
roba di questo tipo
non si è mai vista in Africa
che avrà pure tanti problemi
ma di sicuro non quello dei boschi

Vorrei suonare i bonghi
come se fossi in Africa
sotto la quercia nana
in zona Porta Genova
sedicimila firme
niente cibo per Rocco Tanica
ma quel bosco l’hanno rasato
mentre la gente era via per il ponte

Se ne sono sbattuti il cazzo
ora tirano su un palazzo
han distrutto il bosco di Gioia
QUESTI GRANDISSIMI FIGLI DI TROIA!!

L'importanza dei gesti.....

SOMMARIO:
LA POTENZA MAGICA DEI GESTI
Le mani
La stretta di mano
Lo sguardo
Alcuni consigli
Aiutare gli altri attraverso lo sguardo
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI


LA POTENZA MAGICA DEI GESTI (1)


Come vi ho già spiegato, l'uomo è composto di diversi corpi più sottili del corpo fisico, grazie ai quali può entrare in relazione con un gran numero
di forze, di intelligenze e di entità dell'universo.

Queste forze, queste intelligenze, si esprimono spesso attraverso di lui nei suoi gesti, movimenti, atteggiamenti; ed inversamente, i gesti e gli atteggiamenti dell'uomo, siano essi coscienti od incoscienti, mettono l'uomo stesso in contatto con forze ed esistenze diverse.

La magia è la scienza dei gesti. È per questo che il discepolo deve essere cosciente di ciascuno dei propri movimenti e fare attenzione a non farne di
inutili o negativi, sia parlando, sia camminando o lavorando, poiché ne deriverebbero gravi conseguenze dal punto di vista spirituale.

Ogni gesto è una forza che agisce nei diversi mondi; esso corrisponde a certe correnti, colori, vibrazioni, e tocca una moltitudine di esseri intorno a noi. Ogni gesto o movimento ci apre o ci chiude determinate porte della natura e ci
mette in contatto con certe potenze, buone o cattive.

Se vogliamo progredire sul cammino dell'amore, della saggezza e della verità, dobbiamo studiare i nostri gesti e chiederci se essi manifestano in noi queste tre virtù.


LE MANI (1)


L'abitudine di gesticolare parlando è molto diffusa. Talvolta si è disturbati di trovarsi davanti delle persone che continuano ad agitare le mani in maniera disordinata, a manipolare nervosamente gli oggetti, a tirarsi i capelli od i bottoni del vestito. E' impossibile ascoltarli, e dopo pochi minuti di conversazione si è esauriti.

Bisogna educare le mani e sapere come servirsene per calmarsi. A tale scopo esistono vari esercizi.

Alcuni Esercizi:

1. col palmo della mano destra accarezzare delicatamente, sfiorandolo appena, il dorso della mano sinistra,

2. con l'estremità delle tre prime dita della mano destra, accarezzare successivamente tutte le dita della mano sinistra, cominciando dal pollice,

3. aprire la mano destra fissando l'attenzione sul palmo; poi, lentamente e coscientemente, chiudere le dita concentrando tutti gli sforzi su questo
movimento, finché il pugno è chiuso... Fermarsi un momento, concentrare tutta la forza nel pugno, poi lentamente riaprire le dita...

Fare questo esercizio con molta attenzione: una sola volta è sufficiente; non si diventa più forti ripetendolo venti volte consecutive, ma va fatto bene ogni giorno.

Le mani rappresentano la volontà. Dovete educare le mani, imparare che ogni dito capta e trasmette correnti, onde, di natura diversa. Sono vere e
proprie antenne.

Gli Iniziati sanno lavorare con le loro dita e, grazie a esse, essi sanno captare le correnti che circolano nello spazio e che permettono di guarirsi e purificarsi, e di guarire e purificare gli altri.

Molte impurità si accumulano nelle mani; bisogna quindi lavarle spesso, affinchè possano funzionare come perfette antenne. Ma in realtà, l'acqua fisica che scorre sulle vostre mani fisiche non è ufficiente per lavarle realmente; quindi, ogni volta che potete, immaginate di far colare su di esse un'acqua spirituale, una corrente di luce e di colori purissimi, sotto la quale terrete le vostre mani il più a lungo possibile.

Non cercate esercizi difficili o complicati: è nei piccoli esercizi che è nascosto il segreto della potenza; è necessario che lo sappiate una volta
per tutte.


LA STRETTA DI MANO (1)


Anche stringersi la mano è un gesto molto importante nei rapporti quotidiani. Si deve stringere la mano una sola volta e non due o tre volte di seguito. Perché? Perché la prima volta ci si dà vicendevolmente qualcosa; la seconda volta, invece, si riprende quello che si è dato.

Alla prima stretta di mano ci si scambia qualcosa di sottile; la seconda volta si scambiano le correnti più dense, più materiali, e la terza e quarta
volta si scambiano i rifiuti. All'inizio si beve quello che è più spirituale, ma poi man mano ci si avvicina al fondo del boccale, al deposito.

Si può obiettare che questo dipende dai casi; questo è vero, ma in generale la legge rimane valida.

Aggiungerò che, quando date la mano a qualcuno, dovete farlo coscientemente e con molto amore. Se date la mano a qualcuno pensando ad altro, è meglio
non farlo.


LO SGUARDO (1)


Gli occhi sono essenzialmente organi passivi, ricettivi. Tuttavia con gli occhi non solo si può ricevere, ma anche donare. Infatti, con lo sguardo si può essere emissivi, attivi, cioè si può parlare, suggerire, influenzare, comandare, fulminare.

Come guardare.

Non dovete mai guardare le persone fissamente perché le disturbate; ma non va nemmeno bene guardarle con occhi spenti, inespressivi. Se le guardate troppo passivamente, esse penseranno che non ricevono nulla da voi.

Vi sono persone che hanno gli occhi languidi, passivi e, guardandole, si sente che le nostre energie si disperdono.

Bisogna osservarsi, controllare l'espressione dei propri occhi e chiedersi: "Sto dando... o sto prendendo?" E bene dare ed è bene prendere in cambio, ma se si continua a prendere, ad assorbire, a vampirizzare, dovunque si va si è cacciati via, poiché si è dei veri ladri spirituali. Invece colui che si allena a dare, ad irradiare, a confortare, pratica la più alta magia.

Soltanto il desiderio di dare, di rendere gli altri felici, soltanto il desiderio intenso di servire la causa divina, può aprirci le porte del Cielo.

Dovete guardare gli altri con dolcezza e senza insistenza, il modo da lasciarli liberi; non cercate di obbligarli a rispondere ai vostri sguardi
e ad esprimersi secondo i vostri desideri; poiché colui che riceve in questo modo la proiezione della vostra volontà si sente costretto,
violentato...

In realtà, niente può obbligarlo ad aprirsi a voi, ed egli, se vuole, può rimanere insensibile a tutte le vostre manovre. Il segreto per conquistare gli altri è l'amore disinteressato, che non cerca mai di
conquistare la loro anima od il loro cuore con la violenza.

Esaminate questo fatto nella vostra vita famigliare, nella vita sociale, e noterete che molte cose dipendono dalla maniera in cui ci si guarda.

Guardarsi è tutta una scienza; l'influenza dello sguardo sul destino dell'uomo non è stata ancora abbastanza studiata.

Non pensate che tutto questo sia un piccolo dettaglio: tutto è contenuto nello sguardo, che è una sintesi dell'intero essere; tutto vi è riflesso: la volgarità e la finezza, la stupidità e l'intelligenza, la nobiltà e la viltà, la forza e la debolezza. Lo sguardo riassume tutto il nostro essere, ne imprime il marchio ovunque esso si posi.

Per trasformare lo sguardo, bisogna cambiare tutta la nostra esistenza, il nostro modo di pensare, di sentire, di agire. Attraverso lo sguardo le
energie si riversano sulle cose, sugli esseri, sugli oggetti. Quanti destini sono stati cambiati e sconvolti semplicemente con uno sguardo!


ALCUNI CONSIGLI (1)


Quando siete in collera con qualcuno, avete tendenza a gettargli sguardi fulminanti. Fate attenzione, non dovete mai lanciare sguardi ostili; in quei momenti chiudete piuttosto gli occhi e trasformate la forza che agisce in voi.

Se gettate sguardi cattivi, proiettate une forza che comincia a lavorare senza che voi lo sappiate, ed un giorno si rivolterà contro di voi.

Fate attenzione a non abbassare mai gli occhi troppo a lungo, poiché guardando in basso vi legate alle potenze terrestri. Certo non bisogna neanche guardare sempre per aria, sarebbe esagerato; dovete però sapere che è male parlare con qualcuno guardandolo prima in viso e poi rivolgendo
improvvisamente lo sguardo a terra.

Se volete sapere ciò che qualcuno sta facendo, voltate decisamente la testa dalla sua parte, non limitatevi a lanciargli uno sguardo di traverso:
questa è una cattiva abitudine che dimostra la vostra mancanza di franchezza.

Non bisogna mai nascondere gli occhi durante una conversazione. Un giorno il Maestro Peter Deunov sgridò molto severamente uno dei suoi discepoli
che, mentre parlava con lui, teneva la mano davanti agli occhi. Non bisogna mai fare questo gesto, perché esso mette una barriera fra il mondo esterno
e lo sguardo interiore.


AIUTARE GLI ALTRI ATTRAVERSO LO SGUARDO (1)


Sappiate che con lo sguardo potete aiutare gli altri. Quando qualcuno si trova in uno stato di dubbio, di sofferenza o di disperazione, potete
aiutarlo guardandolo.

Ovunque, per la strada, in autobus, in tram, incontrate molta gente che potete aiutare guardandoli con bontà ed inviando loro pensieri d'incoraggiamento e di fiducia. Al momento, essi non si rendono conto di quel che fate per loro, ma la loro anima e le entità spirituali che abitano in loro sapranno ricevere quello che mandate, ed
essi poi si sentiranno in uno stato migliore.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

I testi di questa lettera sono stati interamente estratti dal volume "La nuova terra", del maestro Omraam Mikhael Aivanhov (Edizioni Prosveta), a
cui rimandiamo il lettore che volesse approfondire il discorso del comportamento per chi vuol camminare sul sentiero spirituale.

mercoledì 5 marzo 2008

qual'è la strada?

sei quello che fai o fai quello che sei.....