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mercoledì 3 dicembre 2008

"Happiness is real only when shared"
 
1992 Christopher McCandless
 
 

martedì 2 dicembre 2008

Ma l'italia, xche fa parte dell' Unione Europea?
Siamo rimasti indietro e facciamo sempre riferimento al passato. Sia con le cose che con le persone. Così non abbiamo e non avremo un futuro.
TRATTO DAL CORRIERE.IT
SEZIONE "ITALIANS" con Beppe Servergnini....


Metrò di Milano: le persone "scusi-lei-scende"
Caro Beppe,da poco tornato a vivere in Italia, vorrei segnalare la presenza di interessanti individui che transitano sulla metropolitana milanese: le persone scusi-lei-scende, affette dall'angoscia di non riuscire a scendere dalla vettura alla loro fermata. Confesso di averne sofferto anch'io prima di trasferirmi in ben più vaste città all'estero. Quando mancano ancora una o due fermate alla destinazione finale, la persona scusi-lei-scende inizia ad allarmarsi ed inizia a farsi strada tra il groviglio di teste, braccia e mani che si frappongono tra lei e la porta della vettura, chiedendo metodicamente la fatidica domanda. Non importa se non arriveranno mai alla meta (dove possono spostarsi i poveri compagni di viaggio?), ma già l'essersi preparati è fonte di grande soddisfazione spirituale ed emotiva. Tale fenomeno, il "prepararsi", benché comprensibilmente riguardi maggiormente le persone più anziane, tuttavia non risparmia anche donne e uomini di tutte le età. Mi sto ormai abituando ai scusi-lei-scende. La mia risposta, gentile ma ferma, è: "No, non scendo, ma la farò scendere".

Francesco Pirovano

disastro! Povera italia

Stamattina come almeno 2 volte al mese, si è guastata la metro. Ma non si è "guastata" stavolta è uscita dai binari.un vagone ha deragliato.
Un casino totale.

questo perche?
perche ognuno pensa per se e i soldi x la manutenzione ATM, chissa dove sono andati a finire.Viaggiamo a Milano con i treni di 30 anni fa. gli stessi treni.
Vecchi , rumorosi e che escono dai binari.
Purtroppo la vedo NERA anche per la nostra grande e moderna Milano che col passare degli anni , pecca sempre di piu nei servizi e nella vivibilita , perdendo parecchi punti.Dappertutto : dalla borsa, alla qualita della vita, dell ' aria che si respira e inoltre ce un sovranumero di persone incredibile.
Di Lavoro con la L maiuscola ne rimane ben poco, e quello che resta lo si fa fare agli extracomunitari. lavorano tanto e prendono poco.
Leggevo proprio oggi che gran parte del SUD italia si vuole trasferire al nord, per lavorare si ma anche per "stare meglio" (ma non ce' piu posto!)
ce criiiiiisiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii dappertuttoooooooooooooo
al meridione resteranno solo gli stranieri, gli anziani e la camorra.povera italia....
tutti tendono al risparmio.la situazione politica inoltre e' scandalosa, con politici impippati che rubano e fanno le leggi su misura, che poi cambiano il giorno dopo xche non e' piu a LORO misura.
Se si vuole davvero una vita "migliore" per noi e per i nostri eventuali figli, bisogna , secondo me, abbandonare la nave. lasciare il paese.
Sembra che la gente sia abituata. Bastonate e testa bassa.
tra poco penso che parlarne e scrivere non bastera' piu si deve passare ai fatti. ma nel ns paese le persone veramente attive da questo punto sono FORSE 4-5 .
solo quando inizieranno a toglierci e a mancare i servizi primari l'avremo presa oramai tutta nel culo.
L' italiano si fotte da solo! proprio xche sene fotte!

lunedì 1 dicembre 2008

finalmente

Anch'io sono passato a brita, la brocca amica
Basta plastica e carichi pesanti!
Purtroppo in italia le cose "intelligenti" arrivano sempre dopo o non arrivano mai.

venerdì 28 novembre 2008

two towers

Oggi ha fatto un pò di neve a milano.:-)
..mezzi pubblici un disastro!

sabato 15 novembre 2008

spettacolo beppe grillo

"delirio" 13 novembre 2008 al forum di assago

lunedì 20 ottobre 2008

FACEBOOK in Italia ed è subito MoDAAAAAAAAAAAA



Internet: in Italia esplode Facebook
In un anno visitatori +961%, boom contatti nel terzo trimestre
(ANSA) - ROMA, 19 OTT - In Italia e' febbre per Facebook.com: il social network ha fatto registrare ad agosto 1.369.000 visitatori, +961% in un anno. Con il balzo di Facebook.com (fonti ComScore) sbiadisce il progresso di MySpace.com che, sempre ad agosto, ha mantenuto il primato in Italia salendo a 2.180.000 visitatori, ma ha ottenuto un incremento di 'appena' il 62%. Nel terzo trimestre l'Italia e' balzata alla guida della classifica mondiale dell'incremento del numero di utenti di Facebook.com: +135%.

Nuova campagna: Disdici il Canone RAI

STOP STOP STOP al CANONEEEEEE!
Basta con i furti legalizzati!

Andate qui

Per il mio NOKIA N95!

Siamo arrivati a.....
Dopo MicroSD-da-16GB della SanDisk, anche Nokia ha deciso di iniziare la commercializzazione delle memorie microSDHC nel taglio da 16GB. Codificate come MU-44, le nuove memorie Nokia saranno compatibili con i modelli 3120, 3600, 6120, 6220, 6600, 7210, E51, E66, E71, 5320, N5800, N76, N78, N79, N81, N82, N85, N95 ed N96 e disponibili a partire dalla fine di ottobre ad un prezzo di circa 65 euro.

ahahahahahahaah si raddoppiaaa!!!
che devo fare con 8 GB???? ce ne vuole di +!



Da NEWSMOBILE.IT

2 CUGINI NAPOLETANI....

Proponevano telefonini ipertecnologici e costosi a prezzi stracciati, ma al momento della consegna davano ai clienti succhi di frutta. Per questo, due cugini napoletani sono stati fermati in piazzale Lotto dalla Mobile, che ha consegnato loro un foglio di via da Milano per tre anni e li ha indagati per tentata truffa. I due, al momento della consegna, scambiavano il pacco, dando agli ignari clienti confezioni piene di succhi di frutta anzichè di cellulari.

martedì 10 giugno 2008

Povera ITALIA

TRATTO DAL BLOG DI Beppe Grillo:

Napoli è solo la punta dell’iceberg. L’Italia è una penisola attraversata da montagne di spazzatura, ingentilita da pianure di rifiuti tossici, percorsa da fiumi di liquidi nocivi e circondata da un mare di merda.
Napoli è ovunque. Discariche abusive, puzze insopportabili, carogne a cielo aperto, veleni sversati nei campi sono una caratteristica del paesaggio italiano. E’ sufficiente un giro in bicicletta fuori porta per scoprire i nuovi tesori. Una macchina fotografica, una mascherina contro gli odori pestilenziali. Tutti possiamo diventare cercatori di monnezza.
Napoli non è sola. Napoli è ovunque ci sia un’amministrazione pubblica corrotta. Un partito che usa il voto di scambio per gonfiare le assunzioni nelle società di raccolta dei rifiuti. Ovunque sia presente un’azienda che paga dei criminali per buttare le scorie nei campi, mescolati con la terra fertile. Napoli è ovunque i cittadini si voltino dall’altra parte per paura, per indifferenza o per mancanza dello Stato. Ovunque ci sia un sindaco, un assessore, un parlamentare che si faccia eleggere grazie alle tangenti sui rifiuti o alla contiguità con le ecomafie.
La spazzatura è il simbolo della seconda Repubblica. L’ultimo e più lucroso business dei partiti. Il pozzo nero di San Patrizio delle concessionarie dello Stato, delle municipalizzate ripiene di funzionari di partito quotate in Borsa. I partiti sono la vera piovra. Si sono divorati il sistema industriale italiano. Gli rimane il business degli inceneritori e delle discariche.
Napoli è a Castellamonte, nel verde Canavese, con sindaci, dirigenti e impiegati dell’ASA, azienda per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, finiti sotto inchiesta o agli arresti domiciliari. La Procura li accusa di aver disperso e mescolato i rifiuti in terreni agricoli o stoccati in discariche abusive. Napoli è in Piemonte dove, prima dell’esito dell’inchiesta: “I sindaci sono schierati al fianco degli indagati” e: “I lavoratori sono solidali con i vertici”.
Napoli è in Lombardia, nelle discariche di Gorla Maggiore e di Olgiate. Nell’inchiesta Monnezza Connection. I rifiuti provenienti dal Sud invece di essere trattati erano mescolati con scarti industriali, tramutati nelle carte in rifiuti non pericolosi e spediti a Grottaglie in provincia di Taranto.
Napoli è nei cinquecentomila metri cubi di spazzatura in una discarica abusiva in Puglia che ha inquinato il fiume Cervaro.
Napoli è nel degrado del Parco dell’Etna dove, più che la natura, sono protette le discariche abusive, con un degrado spaventoso.
Basterebbero poche parole per cambiare tutto: “Raccolta differenziata” e “La spazzatura è una risorsa”. La peste è intorno a noi. Napoli può essere la tua terra, il tuo assessore, il tuo sindaco, il tuo partito. Un’epidemia trasmessa dall’indifferenza.

lunedì 12 maggio 2008

che schifo!

Studio internazionale su sei metropoli. «Pm10 e Pm2.5 fuorilegge»
Smog in metrò, Milano da record
Ricerca choc: dentro i vagoni polveri fuorilegge. Più veleni che a Parigi e San Francisco. Atm: via al piano anti-inquinamento

Un dato ogni due minuti. I valori di Pm10 e Pm2.5, polveri sottili e sottilissime. Lo smog in tempo reale. Outdoor, fuori dalle stazioni. Indoor, sulle banchine. E nei carriages, le carrozze della metropolitana. Milano a confronto con Roma, Parigi, Barcellona, Stoccolma e San Francisco.
Risultato: «Solo a Milano si respira peggio sui treni che sulle banchine».
Cioè: il viaggio, sulle tre linee, è anche peggio dell'attesa. Un caso unico. Anomalo.

«Certo, potrebbe anche essere una coincidenza, è un dato che va avvalorato con osservazioni di lungo periodo», precisano i ricercatori. Ma l'indicazione resta: «In tutte le piattaforme e nei convogli si registrano concentrazioni elevatissime di particolato fine, superiori ai valori in superficie», dice Giovanni Invernizzi, allergologo e responsabile del laboratorio di ricerca ambientale della Società di medicina generale (Simg). Anche 100 microgrammi al metro cubo di Pm2.5 e 500 di Pm10. La soglia d'allarme è fissata a 25 e 50. Sopra fa male. Siamo dieci volte sopra.

I dati sono contenuti nella ricerca «Qualità dell'aria nelle piattaforme e nelle carrozze delle metropolitane di sei città principali». È stata realizzata da Simg in collaborazione con l'Università di Bordeaux e l'Inserm (il Cern francese), e sarà presentata al congresso Isee-Isea di Pasadena, California, a ottobre. Le concentrazioni sono state misurate con centraline portatili calibrate. In ogni metropoli, mezz'ora di analisi in strada, altrettanto nel mezzanino e nelle carrozze. Prendiamo il Pm10 di Milano: 163 microgrammi fuori, 257 sulla banchina e 326 nei treni. Altrove, le piattaforme sono più inquinate dei convogli. A Milano no. Nelle carrozze di Roma va sì peggio (328), ma si respira comunque meglio che sulla banchina (388). Dal Métro de Paris a San Francisco i livelli sono ovunque inferiori. È solo un astratto della ricerca, che dev'essere ancora completata. Ma basta per tirare le prime conclusioni. Anzitutto lo smog «molto più alto» nelle stazioni che in superficie. Poi i «rilevamenti miglioramenti della qualità dell'aria» nei treni di Barcellona, Stoccolma e San Francisco. E, infine, «l'esposizione di migliaia di utenti» ogni giorno «agli alti livelli di polveri» nel metrò di «importanti città europee». Milano in testa. Dice Invernizzi che «la preoccupazione è anche per l'esposizione a breve termine».

Bastano poche ore d'immersione, da un capolinea all'altro, «perché i cardiopatici abbiano reazioni negative e ripercussioni i cardiopatici e i pazienti con malattie respiratorie». Per non dire dei bambini. E che l'emergenza sia in carrozza lo dimostrano le analisi sui tratti scoperti della linea 2, da Cimiano a Gessate: «I livelli di Pm2.5 e Pm.10 si equilibrano con l'esterno». Lo smog scende le scale. S'infiltra nei condotti. S'incolla ai tunnel. Si accumula nelle stazioni. Lo hanno dimostrato un viaggio del Corriere e, di recente, un servizio delle Iene. Il Pd ha presentato un'interrogazione alla giunta regionale per «capire i motivi di questa situazione disastrosa» e invocare «subito l'installazione di filtri di depurazione dell'aria». La risposta di Atm è: «Facciamo misurazioni periodiche e i convogli sono puliti regolarmente». Detto questo, prepara un piano anti- inquinamento. Nove centraline di controllo delle polveri in altrettante stazioni e dati pubblicati sul sito Web. E ancora: sistemi di aria condizionata su tutti i treni entro il 2009 (il progetto revamping) e nuovi ventilatori sulle banchine. Che ne dice Invernizzi? «Iniziative meritorie. Certo, sarebbe importante affidare il monitoraggio a un ente esterno certificatore». Giusto per fugare ogni dubbio.

From CORRIERE.IT
Armando Stella
12 maggio 2008

venerdì 9 maggio 2008

ERA IERI

Era ieri ....

Il cellulare ce l'avevano solo i carabinieri.
L'amico citofonava e diceva:"Scendi?"
Il ghiacciolo a cento lire.
Si giocava a Mondo disegnato col gesso.
Happy Days all'ora di cena.
Con le ragazze a vedere Il Tempo delle Mele.
Mille lire in tasca ed ero ricco.
I bigliettini in classe.
Gli adulti di trent'anni erano vecchi.
Ci alzavamo quando entrava la maestra.
Nevicava tutti gli inverni.
D'estate potevi uscire dopo cena.
Il massimo della trasgressione:in due sul Garelli.
Le pannocchie rubate e abbrustolite sul fuoco.
Pomeriggi d'estate e strade deserte.
Le biglie,l'arco e la fionda.
Il rituale della partenza per le vacanze.
La Simca 1000 di mio padre col portapacchi.
La FIAT 131 era un'auto di lusso.
La Saltafoss se sei promosso.
Il peggio del peggio:la nota sul registro.
La mamma ti chiamava per la merenda.
E sapeva sempre dov'eri.
E sapeva sempre cosa facevi.
Sembra ieri.

..ho dei problemiii



giovedì 10 aprile 2008

A scuola di felicità

tratto da: LIFEGATE punto IT
A scuola di felicità

Intervista a Christian Boiron per conoscere più da vicino le ragioni del suo successo nel lavoro e nella vita in generale


Farmacista, scrittore, filosofo e imprenditore. Quale di queste qualifiche preferisce?

Marinaio forse... non importa, sono un uomo moderno. In questi tempi abbiamo la possibilità di fare molte cose, io personalmente ho avuto la fortuna di avere le capacità fisiche, psichiche, mentali e anche una famiglia agiata che sicuramente ha favorito e facilitato il mio percorso, a partire dall'azienda che seguo ormai da parecchi anni. Mi piace fare l'imprenditore e lavorare nel settore dell'omeopatia: per me è come una sfida. E poi quando posso fare un po' l'artista creo la mia vita ogni giorno, in modo diverso.

Lei ha scritto un libro: "Le ragioni delle felicità", ci può spiegare cosa intende per felicità?
Ogni persona che parla di felicità generalmente ha un'idea diversa di cosa sia la felicità. Per me la felicità è la sensazione che abbiamo quando ascoltiamo abbastanza la nostra realtà interiore, il nostro essere profondo e quando non sottostiamo a troppi condizionamenti psichici che inevitabilmente inibiscono la libera espressione di questo essere profondo che ci appartiene. La felicità si riconosce come un leggero ottimismo incondizionato, non importa essere in buona salute, ricchi o con potere, ecc... ciò che conta è sapere se accettiamo la nostra realtà così com'è, non come vorremmo che fosse.

Cosa possiamo fare noi, quali sono i suggerimenti per avvicinarci alla felicità?
La prima cosa è capire che la felicità non è un obiettivo in sé, ma una norma dettata da un bisogno fisiologico proprio dell'uomo, quindi ottenere la felicità è come soddisfare uno stato fisiologico di base, lo stesso che ci porta a dormire per stare bene... cerchiamo dunque la felicità!
Secondo passo è capire come nasce l'infelicità, mascherata dall'aggressività, ansietà, depressione che si manifestano nella nostra vita quando non ci accettiamo così come siamo. Capire questo meccanismo è importante.

Dopo ci sono alcuni semplici esercizi di consapevolezza del sè:

Silenzio. Il nostro essere profondo si esprime quando facciamo un po' di silenzio, quando senza far niente ascoltiamo la nostra profondità ed entriamo in contatto con noi stessi. Solamente dieci minuti al giorno possono bastare.
Esercizi cognitivi. Per esempio rivedere il significato di parole-concetti cardini della nostra vita. Che cosa pensiamo della guerra, politica, amore, amicizia, ecc...? Quali di questi pensieri subiscono il condizionamento della società, famiglia e quali vengono realmente dalla nostra parte profonda, dalla nostra intelligenza pura?
Più prendiamo consapevolezza dei nostri pensieri profondi sulla vita e più diventiamo felici. (15 minuti ogni giorno).
Inventare la vita, la musica... non riprodurre! Riproduciamo troppo, i comportamenti di tutti i tipi in tutti i campi: in politica, in azienda, in vita, nella nostra relazione con i nostri congiunti... proviamo invece a creare i nostri comportamenti autonomamente... la sensazione è di libertà straordinaria!

Un messaggio per tutti per avvicinarsi alla felicità?
La felicità primo è necessaria, secondo è accessibile a chiunque perchè legata alla ricerca dell'autenticità, dell'espressione dell'essere profondo che ognuno possiede. Una ricerca che presuppone una consapevolezza: la felicità è contagiosa.

Christian Boiron è felice?
Non posso dire di essere felice perchè la felicità è un cammino... non siamo mai totalmente felici, ma possiamo esserlo sempre di più. E' così che provo a vivere e cercando ogni giorno ascoltarmi un pò meglio, nel rispetto della mia profonda specificità per non riprodurre comportamenti dettati da condizionamenti esterni. Facile da dirsi... cadiamo sempre nelle stesse trappole, anche se conosciamo il sistema, forse cadiamo un pò meno, ma cadiamo sempre...
Io faccio alcuni esercizi: la prima cosa della giornata è respirare, ritrovo il mio respiro, il mio corpo fisico e mi abbandono ad esso con la meditazione.

Qual'è la popolazione più felice?
L'Italia, certo. A dire il vero non lo so.
Ho visto tanti Paesi, la felicità non ha a che fare con il denaro, sento (si sente, non si misura) persone che sono felici anche nella povertà e nella malattia. Penso che in Italia ci sia il virus della gioia. Vedo molte persone con un bel sorriso con un'apertura straordinaria, forse è la terra giusta per far sviluppare la felicità, quella vera.


Sonia Tarantola

x maggiori info: vu vu vu LIFEGATE punto IT

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Info @ xda-developers forum

mercoledì 9 aprile 2008

Oggi sono molto triste e depresso

venerdì 28 marzo 2008

L'auto ad aria: EOLO CAR

L'auto ad aria è... volata via!!!

Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire. Perché?


VIVAMO IN UN MONDO DOVE CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE IL PETROLIO E' IMPORTANTE QUANTO L'ACQUA
QUESTA DEVE DAVVERO FARE IL GIRO DEL MONDO!

Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.

Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano.
Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento.
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.
Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.

Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice.

Qualcuno l'ha mai vista in Tv?

Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.

Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie.

Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risulta essere in vendita.

Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia.
A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola,hanno usato Internet per far circolare informazioni.

Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia.

Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti. Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto.
I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno.

Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti.

La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben progettati.
Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi nè di cambi olio,che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissà cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che "l'informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo....
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Questo è quanto, la cosa fa molto riflettere e credo sia importante che + persone possibili sappiano la realtà dei fatti e come le cose vengano ormai troppo spesso insabbiate!!!!!

maledetti....

mercoledì 12 marzo 2008

Elio e le storie tese NEW ALBUM

Elio e Le Storie Tese - Parco Sempione Testo Lyrics

Verde e marrone
dentro la mia città
metto su il vibro
leggo un bel libro
cerco un po’ di relaxall’improvviso
senza preavviso
si sente un pim pam pum
un fricchettone
forse drogato
suona e non smette più (bonghi)



questo fatto mi turba
perchè suona di merda
non ha il senso del ritmo
e non leggo più il libro
quasi quasi mi alzo
vado a chiedergli perchè
ha deciso che, cazzo,
proprio oggi
niente lo fermerà.

Piantala con sti bonghi
non siamo mica in Africa
porti i capelli lunghi
ma devi fare pratica
sei sempre fuori tempo
così mi uccidi l’Africa
che avrà pure tanti problemi
ma di sicuro non quello del ritmo

“Dai barbon, cerca de sona mej,
che son dree a fà balla i pe!
Anca se gh’hoo vottant’ann,
voo giò in ballera con la mia miee.
Ohè, che dò ball,
te me s’ceppet l’oreggia,
ti, i to sciavatt e i bònghi!”

Caro signore
sa che le dico
questa è la libertà
sono drogato
suono sbagliato
anche se a lei non va

non vado a tempo
lo so da tempo
non è una novità
io me ne fotto
cucco di brutto
grazie al mio pim pum pam (bonghi)

Questa cosa mi turba
e mi sento di merda
quasi quasi mi siedo
ed ascolto un po’ meglio
forse forse mi sbaglio
forse ho preso un abbaglio
forse forse un bel cazzo
fai cagare
questa è la verità

Ora ti sfondo i bonghi
per vendicare l’Africa
quella che cucinava
l’esploratore in pentola
ti vesti come un rasta,
ma questo no, non basta
sarai pure senza problemi
ma di sicuro c’hai quello del ritmo

“Oè! Te tiri ona pesciada in del cuu!
Va a ciappà i ratt’!
Te pòdet vend dòma el tò ciccolatt!”

Ecco spiegato
cosa succede
in tutte le città
Io suono i bonghi
tu me li sfondi

di questo passo
dove si finirà?

Ecco perchè qualcuno
pensa che sia più pratico
radere al suolo un bosco
considerato inutlie
roba di questo tipo
non si è mai vista in Africa
che avrà pure tanti problemi
ma di sicuro non quello dei boschi

Vorrei suonare i bonghi
come se fossi in Africa
sotto la quercia nana
in zona Porta Genova
sedicimila firme
niente cibo per Rocco Tanica
ma quel bosco l’hanno rasato
mentre la gente era via per il ponte

Se ne sono sbattuti il cazzo
ora tirano su un palazzo
han distrutto il bosco di Gioia
QUESTI GRANDISSIMI FIGLI DI TROIA!!

L'importanza dei gesti.....

SOMMARIO:
LA POTENZA MAGICA DEI GESTI
Le mani
La stretta di mano
Lo sguardo
Alcuni consigli
Aiutare gli altri attraverso lo sguardo
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI


LA POTENZA MAGICA DEI GESTI (1)


Come vi ho già spiegato, l'uomo è composto di diversi corpi più sottili del corpo fisico, grazie ai quali può entrare in relazione con un gran numero
di forze, di intelligenze e di entità dell'universo.

Queste forze, queste intelligenze, si esprimono spesso attraverso di lui nei suoi gesti, movimenti, atteggiamenti; ed inversamente, i gesti e gli atteggiamenti dell'uomo, siano essi coscienti od incoscienti, mettono l'uomo stesso in contatto con forze ed esistenze diverse.

La magia è la scienza dei gesti. È per questo che il discepolo deve essere cosciente di ciascuno dei propri movimenti e fare attenzione a non farne di
inutili o negativi, sia parlando, sia camminando o lavorando, poiché ne deriverebbero gravi conseguenze dal punto di vista spirituale.

Ogni gesto è una forza che agisce nei diversi mondi; esso corrisponde a certe correnti, colori, vibrazioni, e tocca una moltitudine di esseri intorno a noi. Ogni gesto o movimento ci apre o ci chiude determinate porte della natura e ci
mette in contatto con certe potenze, buone o cattive.

Se vogliamo progredire sul cammino dell'amore, della saggezza e della verità, dobbiamo studiare i nostri gesti e chiederci se essi manifestano in noi queste tre virtù.


LE MANI (1)


L'abitudine di gesticolare parlando è molto diffusa. Talvolta si è disturbati di trovarsi davanti delle persone che continuano ad agitare le mani in maniera disordinata, a manipolare nervosamente gli oggetti, a tirarsi i capelli od i bottoni del vestito. E' impossibile ascoltarli, e dopo pochi minuti di conversazione si è esauriti.

Bisogna educare le mani e sapere come servirsene per calmarsi. A tale scopo esistono vari esercizi.

Alcuni Esercizi:

1. col palmo della mano destra accarezzare delicatamente, sfiorandolo appena, il dorso della mano sinistra,

2. con l'estremità delle tre prime dita della mano destra, accarezzare successivamente tutte le dita della mano sinistra, cominciando dal pollice,

3. aprire la mano destra fissando l'attenzione sul palmo; poi, lentamente e coscientemente, chiudere le dita concentrando tutti gli sforzi su questo
movimento, finché il pugno è chiuso... Fermarsi un momento, concentrare tutta la forza nel pugno, poi lentamente riaprire le dita...

Fare questo esercizio con molta attenzione: una sola volta è sufficiente; non si diventa più forti ripetendolo venti volte consecutive, ma va fatto bene ogni giorno.

Le mani rappresentano la volontà. Dovete educare le mani, imparare che ogni dito capta e trasmette correnti, onde, di natura diversa. Sono vere e
proprie antenne.

Gli Iniziati sanno lavorare con le loro dita e, grazie a esse, essi sanno captare le correnti che circolano nello spazio e che permettono di guarirsi e purificarsi, e di guarire e purificare gli altri.

Molte impurità si accumulano nelle mani; bisogna quindi lavarle spesso, affinchè possano funzionare come perfette antenne. Ma in realtà, l'acqua fisica che scorre sulle vostre mani fisiche non è ufficiente per lavarle realmente; quindi, ogni volta che potete, immaginate di far colare su di esse un'acqua spirituale, una corrente di luce e di colori purissimi, sotto la quale terrete le vostre mani il più a lungo possibile.

Non cercate esercizi difficili o complicati: è nei piccoli esercizi che è nascosto il segreto della potenza; è necessario che lo sappiate una volta
per tutte.


LA STRETTA DI MANO (1)


Anche stringersi la mano è un gesto molto importante nei rapporti quotidiani. Si deve stringere la mano una sola volta e non due o tre volte di seguito. Perché? Perché la prima volta ci si dà vicendevolmente qualcosa; la seconda volta, invece, si riprende quello che si è dato.

Alla prima stretta di mano ci si scambia qualcosa di sottile; la seconda volta si scambiano le correnti più dense, più materiali, e la terza e quarta
volta si scambiano i rifiuti. All'inizio si beve quello che è più spirituale, ma poi man mano ci si avvicina al fondo del boccale, al deposito.

Si può obiettare che questo dipende dai casi; questo è vero, ma in generale la legge rimane valida.

Aggiungerò che, quando date la mano a qualcuno, dovete farlo coscientemente e con molto amore. Se date la mano a qualcuno pensando ad altro, è meglio
non farlo.


LO SGUARDO (1)


Gli occhi sono essenzialmente organi passivi, ricettivi. Tuttavia con gli occhi non solo si può ricevere, ma anche donare. Infatti, con lo sguardo si può essere emissivi, attivi, cioè si può parlare, suggerire, influenzare, comandare, fulminare.

Come guardare.

Non dovete mai guardare le persone fissamente perché le disturbate; ma non va nemmeno bene guardarle con occhi spenti, inespressivi. Se le guardate troppo passivamente, esse penseranno che non ricevono nulla da voi.

Vi sono persone che hanno gli occhi languidi, passivi e, guardandole, si sente che le nostre energie si disperdono.

Bisogna osservarsi, controllare l'espressione dei propri occhi e chiedersi: "Sto dando... o sto prendendo?" E bene dare ed è bene prendere in cambio, ma se si continua a prendere, ad assorbire, a vampirizzare, dovunque si va si è cacciati via, poiché si è dei veri ladri spirituali. Invece colui che si allena a dare, ad irradiare, a confortare, pratica la più alta magia.

Soltanto il desiderio di dare, di rendere gli altri felici, soltanto il desiderio intenso di servire la causa divina, può aprirci le porte del Cielo.

Dovete guardare gli altri con dolcezza e senza insistenza, il modo da lasciarli liberi; non cercate di obbligarli a rispondere ai vostri sguardi
e ad esprimersi secondo i vostri desideri; poiché colui che riceve in questo modo la proiezione della vostra volontà si sente costretto,
violentato...

In realtà, niente può obbligarlo ad aprirsi a voi, ed egli, se vuole, può rimanere insensibile a tutte le vostre manovre. Il segreto per conquistare gli altri è l'amore disinteressato, che non cerca mai di
conquistare la loro anima od il loro cuore con la violenza.

Esaminate questo fatto nella vostra vita famigliare, nella vita sociale, e noterete che molte cose dipendono dalla maniera in cui ci si guarda.

Guardarsi è tutta una scienza; l'influenza dello sguardo sul destino dell'uomo non è stata ancora abbastanza studiata.

Non pensate che tutto questo sia un piccolo dettaglio: tutto è contenuto nello sguardo, che è una sintesi dell'intero essere; tutto vi è riflesso: la volgarità e la finezza, la stupidità e l'intelligenza, la nobiltà e la viltà, la forza e la debolezza. Lo sguardo riassume tutto il nostro essere, ne imprime il marchio ovunque esso si posi.

Per trasformare lo sguardo, bisogna cambiare tutta la nostra esistenza, il nostro modo di pensare, di sentire, di agire. Attraverso lo sguardo le
energie si riversano sulle cose, sugli esseri, sugli oggetti. Quanti destini sono stati cambiati e sconvolti semplicemente con uno sguardo!


ALCUNI CONSIGLI (1)


Quando siete in collera con qualcuno, avete tendenza a gettargli sguardi fulminanti. Fate attenzione, non dovete mai lanciare sguardi ostili; in quei momenti chiudete piuttosto gli occhi e trasformate la forza che agisce in voi.

Se gettate sguardi cattivi, proiettate une forza che comincia a lavorare senza che voi lo sappiate, ed un giorno si rivolterà contro di voi.

Fate attenzione a non abbassare mai gli occhi troppo a lungo, poiché guardando in basso vi legate alle potenze terrestri. Certo non bisogna neanche guardare sempre per aria, sarebbe esagerato; dovete però sapere che è male parlare con qualcuno guardandolo prima in viso e poi rivolgendo
improvvisamente lo sguardo a terra.

Se volete sapere ciò che qualcuno sta facendo, voltate decisamente la testa dalla sua parte, non limitatevi a lanciargli uno sguardo di traverso:
questa è una cattiva abitudine che dimostra la vostra mancanza di franchezza.

Non bisogna mai nascondere gli occhi durante una conversazione. Un giorno il Maestro Peter Deunov sgridò molto severamente uno dei suoi discepoli
che, mentre parlava con lui, teneva la mano davanti agli occhi. Non bisogna mai fare questo gesto, perché esso mette una barriera fra il mondo esterno
e lo sguardo interiore.


AIUTARE GLI ALTRI ATTRAVERSO LO SGUARDO (1)


Sappiate che con lo sguardo potete aiutare gli altri. Quando qualcuno si trova in uno stato di dubbio, di sofferenza o di disperazione, potete
aiutarlo guardandolo.

Ovunque, per la strada, in autobus, in tram, incontrate molta gente che potete aiutare guardandoli con bontà ed inviando loro pensieri d'incoraggiamento e di fiducia. Al momento, essi non si rendono conto di quel che fate per loro, ma la loro anima e le entità spirituali che abitano in loro sapranno ricevere quello che mandate, ed
essi poi si sentiranno in uno stato migliore.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

I testi di questa lettera sono stati interamente estratti dal volume "La nuova terra", del maestro Omraam Mikhael Aivanhov (Edizioni Prosveta), a
cui rimandiamo il lettore che volesse approfondire il discorso del comportamento per chi vuol camminare sul sentiero spirituale.

mercoledì 5 marzo 2008

qual'è la strada?

sei quello che fai o fai quello che sei.....

venerdì 29 febbraio 2008

si puo fare un giro....

Nuove tendenze sulla neve

Non solo sci! Aumenta infatti l'interesse degli appassionati verso occasioni ludiche e sportive che permettono di apprezzare e vivere la montagna sotto punti di vista differenti. Ciaspole (le racchette da neve), passeggiate a cavallo e gite in slitta sono tra le attività alternative piu' gettonate.
La Valle Aurina , in Trentino Alto Adige, offre numerosi percorsi a chi voglia passeggiare con ai piedi le racchette da neve. Particolarmente suggestivo e' quello che va dalla baita di Moarhofalm alle Cime di Pozzo .
Alcuni residenti del luogo (come accade a Lutago) si sono specializzati nell'organizzare gite in carrozza, passeggiate a cavallo o equitrekking (con pernottamento in baita).Anche in Valle d'Aosta impazzano le ciaspole. Gli appassionati del cielo stellato possono usarle per raggiungere l' Osservatorio astronomico di Saint Barthelemy .
Rifugi confortevoli con albergatori che organizzano escursioni nei posti piu' incantevoli del territorio sono presenti anche in Francia (tra Val d'Isere e Tignes ) e in Svizzera ( Samedan ).

Per info: www.altoadige.com

giovedì 28 febbraio 2008

Ridere, ridere, ridere!

La psicologia del sorriso è ancora agli albori, ma ne sappiamo abbastanza per renderci conto che sorridere è di importanza fondamentale per la nostra salute.
Tutti dovremmo riscoprire in noi stessi il piacere del riso. Il riso e il sorriso sono in grado di sollevare l'ammalato dalle preoccupazioni e dal dolore, la risata infatti è un ottimo tranquillante. Naturalmente il sorriso apporta molti altri benefici, oltre a mantenerci in buona salute.

Quando sorridiamo esprimiamo apertamente la nostra felicità, a livello fisico e cerebrale tutto il corpo si risveglia e la mente si rischiara. Cominciamo una buona volta a imparare a ridere da soli e soprattutto a ridere di noi stessi. L'umorismo è un ottimo modo per creare punti di vista diversi; è un ottimo elemento di ristrutturazione del campo interno e di cambiamento della nostra valutazione delle cose. Ci aiuta a trovare soluzioni nuove a problemi vecchi, altre vie d'uscita. Ci aiuta a ribaltare le forze in campo, riportare alla luce vitalità ed entusiasmo.

Molti medici oggi ritengono che se il paziente è fiducioso e rilassato, qualsiasi cura medica o chirurgica ottiene risultati migliori; ci sono minori probabilità di complicazioni e il periodo di convalescenza si abbrevia, mentre l'ansia già di per sé sottopone il corpo al superlavoro. Anche uno stato d'animo positivo accresce notoriamente l'efficacia di qualsiasi medicina o operazione chirurgica. Chi ha fiducia nel proprio medico o in un particolare trattamento ne trarrà senz'altro beneficio. In realtà il corpo fa spesso quello che la mente gli impone di fare.

La risata ha degli influssi ben precisi sul nostro organismo: scatena la produzione di endorfine, i cosidetti ormoni del benessere, che cambiano la chimica del sangue rafforzando di conseguenza le nostre difese immunitarie.
A livello fisiologico provoca i seguenti fenomeni:
- aumenta il rilassamento
- la circolazione sanguigna è più abbondante
- la capacità dei polmoni aumenta
- contribuisce alla guarigione delle malattie da stress (cuore, pressione, insonnia)

Qual è l'atteggiamento giusto per restare in salute?
Non vivere di passato e di futuro, ma stare nel presente.
Mantenere la mente più possibile sgombra di pensieri.
Non farsi sopraffare dalle preoccupazioni.
Non pensare e ripensare sempre alle stesse cose.
Esprimere gli stati d'animo a chi ci può capire, ascoltare, coccolare.
Aprire la porta alla risata e alla dimensione ludica.
Dare importanza alla fantasia e inventare visualizzazioni positive.
Non condurre una vita monotona e ripetitiva: il cervello ama inventare ogni giorno.

Una buona ricetta pratica per uno stile di vita salutare, suggeriscono i ricercatori, dovrebbe prevedere 30 minuti di attività fisica tre volte la settimana e un quarto d'ora di risate al giorno.

La medicina mondiale sembra orientata verso il riconoscimento delle innumerevoli possibilità terapeutiche legate al ridere. Molti sono ormai gli ospedali che hanno adottato tecniche di comicoterapia, dalle più semplici come i clown nelle corsie pediatriche, a quelle più strutturate come preparare il personale a dispensare buonumore, a veri e propri reparti di terapia del ridere.

Sonia Tarantola (from lifegatePUNTOit)

Tratto dal libro: Gianni Ferrario, Ridere di cuore, Tecniche Nuove

mercoledì 27 febbraio 2008

domenica 24 febbraio 2008

giovedì 21 febbraio 2008

Real Chris Mccandless

Into the Wild




un film STUPENDO.
una storia che fa riflettere sul vero significato della parola "LIBERTA'" e su quello che ognuno di noi vuole dalla vita.
"se nella vita vuoi qualcosa, allunga la mano e prendila!" (Chris Mccandless)

R.I.P.

big grapefruit

big grapefruit

lunedì 4 febbraio 2008